Secondo gli esperti, il traffico giornaliero è più simile a quello domenicale: aumenta al mattino, si stabilizza nel pomeriggio e raggiunge il picco la sera. L'aumento del traffico è leggermente superiore alla norma.
La quarantena dovuta all'attuale pandemia di coronavirus ha aumentato l'uso di Internet e causato cambiamenti nei modelli di utilizzo. Tuttavia, non è difficile capire perché il traffico dati sia aumentato da quando è stata dichiarata la pandemia, soprattutto nei paesi più colpiti. Che si tratti di dati utilizzati per videoconferenze, servizi di streaming (come Netflix), siti di notizie o e-commerce,
Anatel ha raccomandato agli operatori di aumentare la capacità offerta agli utenti proprio a causa della malattia. Ciò includeva il non addebito di costi per l'accesso alle informazioni ufficiali del Ministero della Salute. Gli operatori telefonici, in una dichiarazione congiunta, hanno affermato di "rafforzare il loro impegno a garantire la connettività".
Europa
In Europa, la regione in cui la crisi innescata dal virus è più diffusa, i punti di scambio Internet hanno visto il consumo di larghezza di banda aumentare da 10% a 20% in paesi come Germania e Regno Unito, e fino a 40% in Italia, il paese con il secondo numero più alto di casi registrati della malattia.
Nelle università europee, la quarantena ha reso l'utilizzo di Internet più simile a quello dei fine settimana, quando in questi luoghi l'accesso è ridotto.
Rete
Nonostante il leggero aumento e i cambiamenti nei modelli di consumo, non c'è motivo di preoccuparsi di un'interruzione permanente del servizio. Sebbene alcune app e siti web possano essere inattivi o riscontrare problemi di servizio, il nucleo di Internet è molto più solido.
Secondo Sirota, di IX.br, Internet è una rete molto distribuita e resiliente, piuttosto immune ai guasti.
"Internet in Brasile è molto solida. Non dovremmo avere problemi da questo punto di vista", ha affermato.