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Fux sospende il pagamento del debito della città di Rio nei confronti dell'Unione 05-04-2020

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La Corte Suprema Federale (STF) ha ricevuto una richiesta dal governo cittadino di sospendere le rate del debito BNDES, che ammonta a 1.400.000 R$. Il ministro ha annunciato la decisione di utilizzare i fondi per gli sforzi di risposta al coronavirus.

Il debito del comune di Rio de Janeiro nei confronti dell'Unione tramite la BNDES (Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale) è sospeso dal ministro Luiz Fux, della Corte Suprema Federale (STF).

Pagamento da dívida do município do Rio com a União é suspensa por Fux 05-04-2020

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Il ministro ha annunciato che la decisione sarà quella di destinare le risorse attuali ad azioni volte a contrastare la pandemia del nuovo coronavirus.

Le rate della città sono dovute tra aprile e settembre. L'importo è di 1.400.000 R$ (563,1 milioni di R$). I debiti derivano da contratti con la BNDES (Banca Brasiliana di Sviluppo) per finanziare vari progetti, tra cui i Mondiali di Calcio del 2014 e le Olimpiadi di Rio del 2016. All'epoca, ciò suscitò un acceso dibattito politico nel Paese, in particolare sulle modalità di allocazione di queste risorse e se questa fosse la vera priorità del Paese. E ora, la risposta arriva con veemenza ai nostri sistemi sanitari pubblici completamente carenti.

"Non si può dimenticare che le misure di contenimento del Covid-19 costituiscono politiche pubbliche la cui attuazione richiede risorse di bilancio. Tali risorse devono essere garantite con la massima urgenza, giustificando, in via eccezionale, l'intervento di questa Corte", ha affermato Fux nella sentenza.

Il 25, il municipio ha informato la Corte di non essere in grado di onorare i pagamenti in questo momento a causa delle misure adottate per combattere la malattia.

"In questo caso, l'astensione giudiziaria comporterebbe senza dubbio l'aggravarsi di una crisi finanziaria senza precedenti per il Comune di Rio de Janeiro e, in ultima analisi, la perdita di altre vite umane a causa del COVID-19. Questa conseguenza indesiderata può essere attenuata da questa sentenza giudiziaria", ha aggiunto il ministro.

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