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Scopri cosa fare a casa se sospetti di avere il coronavirus

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Quando il mondo ha saputo del nuovo coronavirus, nessuno si aspettava che potesse scuotere profondamente l'economia di tutti i Paesi, ma la sua pericolosità era già evidente.

Ma perché non è ancora stata trovata una cura efficace per il Coronavirus, visto che è comparso per la prima volta a dicembre?

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Non lo si sa ancora, perché non si tratta di un virus trasformato da un altro già esistente, bensì di un nuovo virus di origine davvero strana proveniente dalla Cina, e di conseguenza non è la prima volta che da lì emerge un virus potenzialmente pericoloso.

Oggi abbiamo raccolto alcune informazioni che saranno sicuramente utili da trasmettere a coloro che non conoscono i principali sintomi che il coronavirus provoca nel nostro organismo.

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Cosa devo fare se ho questi sintomi del Coronavirus?

Prima di tutto, è necessario prendersi cura del proprio sistema immunitario, anche prima di manifestare qualsiasi sintomo. Per farlo, ci sono diverse azioni concrete che si possono intraprendere, come assumere vitamina D, Omega 3, tè, bere molta acqua. Esercizi fisici a casa, ecc.

I sintomi sono molto vari, ma il disegno sopra rappresenta quelli principali che si presentano in chiunque contragga il coronavirus.

Qualsiasi persona con febbre e sintomi respiratori come naso che cola, tosse e respiro corto è considerata un potenziale caso sospetto di Covid-19, la malattia causata da questo agente infettivo. Prima di allora, la definizione si applicava solo alle persone che avevano viaggiato o erano state a contatto con pazienti infetti.

Quindi, chiunque soffra di una patologia simile dovrebbe recarsi in ospedale?

Il consiglio degli operatori sanitari è questo: se si sospetta di essere affetti da questa patologia, bisogna restare a casa per 14 giorni e recarsi in ospedale solo se la situazione peggiora.

L'OMS raccomanda inoltre che gli altri residenti della residenza rimangano in isolamento per 14 giorni.

Ma bisogna essere cauti e, durante questo periodo, prestare attenzione all'evoluzione della malattia. "Sintomi lievi, come tosse e naso che cola che durano diversi giorni, non sono motivo di preoccupazione.

Tuttavia, fino a nuovo avviso, se la febbre alta persiste e se la tosse è accompagnata da disturbi respiratori, consultare immediatamente un medico", raccomanda Marcelo Mimica, specialista in malattie infettive presso Fleury Medicina e Saúde.

Il messaggio è doppiamente valido per i gruppi a rischio, ovvero le persone con più di 60 anni, i fumatori, coloro che hanno problemi respiratori e così via.

Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del Ministero della Salute.

Fonte: Salute Aprile