immagine del caricatore

La STF sospende la nomina di Ramagem alla Polizia Federale

Pubblicità

Questa mattina tutti sono rimasti di sorpresa quando il giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes ha sospeso la nomina di Alexandre Ramagem a direttore generale della Polizia Federale, fatta il giorno prima da Bolsonaro (nessuna affiliazione politica). L'insediamento era previsto per mercoledì pomeriggio (29).

La Corte federale suprema ha accolto la richiesta del PDT, che ha depositato un ordine di mandamus presso la STF, sostenendo che si è trattato di "abuso di potere dovuto a sviamento di scopo" con la nomina del delegato al PF.

Pubblicità

Ramagem è un amico del clan Bolsonaro ed è stato direttore generale dell'Abin (Agenzia di intelligence brasiliana), che ha motivato un'offensiva giudiziaria per bloccarla, visti gli interessi della famiglia e degli alleati del presidente nelle indagini della Polizia federale.

STF, suspende nomeação de Ramagem na Polícia Federal

Bolsonaro reagirà alla decisione della Corte Suprema.

Sabato scorso (25), uno dei principali organi di informazione del paese, Folha de São Paulo, ha dimostrato che un'indagine condotta dalla STF (Corte Suprema Federale), con la partecipazione di squadre PF, ha prove del coinvolgimento di Carlos in un piano per diffondere notizie false.

La decisione della Corte Suprema sta suscitando notevole indignazione tra i sostenitori di Bolsonaro, come si evince dai social media. In una dichiarazione ufficiale, Moraes ha dichiarato:

"Concedo l'ingiunzione preliminare di sospendere l'efficacia del decreto [di nomina] relativo alla nomina e all'insediamento di Alexandre Ramagem Rodrigues alla carica di Direttore generale della Polizia federale", Parere sostenuto dalla Corte suprema federale.

Riguardo alla sua decisione, Moraes ha affermato che vi è stata "una violazione dei principi costituzionali di imparzialità, moralità e interesse pubblico". Ha inoltre osservato che "in un sistema repubblicano non esiste un potere assoluto o illimitato, perché ciò rappresenterebbe una negazione dello stato di diritto stesso".

Ma dopotutto, cosa dice Bolsonaro dopo questa decisione?

Al momento della redazione di questo articolo, Bolsonaro non aveva ancora commentato il veto giudiziario e tutto fa presagire che avremo un'altra settimana impegnativa.

Allora, ti è piaciuto? Condividilo, perché in questo modo aiuterai il nostro lavoro!

Fonte: Fguarda da San Paolo