Bolsonaro ha voluto contraddire la ricerca scientifica e gli esperti, affermando giovedì (30) che l’isolamento sociale non ha avuto alcun impatto sull’appiattimento della curva di infezione del nuovo coronavirus.
Afferma (senza dati né prove) che il 701% della popolazione sarà infettato. E, da quello che stiamo vedendo ora, tutti gli sforzi per appiattire la curva sono stati praticamente inutili. Ora, la conseguenza di tutto questo? L'effetto collaterale? La disoccupazione", ha detto il presidente, nella sua diretta settimanale.
Il capo dello Stato, tuttavia, non ha presentato dati che dimostrino che non vi siano stati benefici dalle misure di isolamento e contenimento adottate su tutto il territorio nazionale.
Bolsonaro va contro un intero consenso scientifico mondiale
Ha adottato questa posizione antiscientifica da tempo. Fin dall'inizio della crisi, si è battuto per la fine dell'isolamento e per minimizzare l'impatto del Covid-19, che ha già causato almeno 6.000 vittime.
Il presidente ha ignorato le raccomandazioni sul distanziamento sociale e si è limitato a passeggiare nelle aree commerciali, favorendo la folla.
La situazione nel Paese non è affatto incoraggiante. Il Brasile ha un totale di 85.380 casi confermati e ha superato la Cina anche per numero di contagiati, classificandosi al decimo posto. Le autorità sono preoccupate, poiché tutto fa presagire un raddoppio di questo numero.
Secondo la Johns Hopkins University negli Stati Uniti, che sta monitorando la pandemia, il Paese asiatico conta 83.944 casi confermati.
Al contrario, il Ministro della Salute Teich ha affermato che non si dovrebbe allentare il distanziamento sociale mentre i casi del nuovo coronavirus sono in "ampio aumento".
Ancora una volta, in assenza di dati specifici, il presidente sostiene con forza l'allentamento del distanziamento sociale.
Come abbiamo riportato qui, questo argomento è stato uno dei punti di tensione tra il presidente e l'ex ministro della Salute Henrique Mandetta e viene costantemente utilizzato dal capo dell'Esecutivo per criticare sindaci e governatori.
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Fonte: Giornale di San Paolo