L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che stiamo vivendo una pandemia in tutto il mondo. Il virus ha già infettato più di 118.000 persone in 114 paesi.
Mercoledì (11), l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato una pandemia per il Covid-19, un'infezione causata dal nuovo coronavirus. L'organizzazione ha affermato che si prevede un aumento del numero di casi, decessi e paesi colpiti.
Secondo l'OMS, una pandemia è la diffusione globale di una nuova malattia. È il termine più comunemente usato per riferirsi all'influenza e indica generalmente che un'epidemia si è diffusa in due o più continenti con una trasmissione continua da persona a persona.
In qualità di principale agenzia sanitaria al mondo, l'OMS è il primo organismo a dichiarare una pandemia.
Per quanto riguarda la gravità della malattia, non rientra nella definizione rigorosa di pandemia dell'OMS, ma solo nella sua diffusione. Anche l'organizzazione può tenere conto del peso complessivo della malattia sulla popolazione prima di dichiarare una pandemia.
"Descrivere la situazione come una pandemia non cambia la valutazione dell'OMS sulla minaccia rappresentata da questo coronavirus. Non cambia ciò che l'OMS sta facendo o ciò che i Paesi dovrebbero fare", ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell'OMS.
Si prevede un aumento del numero di casi
Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell'OMS, nel dichiarare la pandemia, ha sottolineato che in due settimane il numero di Paesi colpiti dal nuovo coronavirus è triplicato. E che nei prossimi giorni e settimane si prevede un aumento del numero di casi, decessi e Paesi colpiti. Metà dei Paesi con coronavirus ha registrato il primo caso negli ultimi 10 giorni.
Secondo lui, l'OMS è davvero preoccupata per i livelli allarmanti che il nuovo coronavirus sta raggiungendo. Questa è la prima volta al mondo che si osserva una pandemia causata da un coronavirus.
"Pandemia non è una parola da usare con leggerezza o negligenza. È una parola che, se usata in modo improprio, può causare una paura irrazionale o un'accettazione ingiustificata della fine della lotta, portando a sofferenze e morti inutili", ha sottolineato.
Michael Ryan, direttore esecutivo del programma di emergenza dell'OMS, ha sottolineato che la dichiarazione non implica che l'OMS adotterà nuove raccomandazioni per combattere il virus.
"Una dichiarazione di pandemia non è come un'emergenza internazionale: è una caratterizzazione o una descrizione di una situazione, non un cambiamento della situazione. (...) Questo non è il momento per i paesi di limitarsi a muoversi verso la mitigazione", ha affermato Michael Ryan.
La mitigazione è una strategia di sanità pubblica che mira principalmente a prendersi cura dei malati e dei gruppi prioritari. L'OMS continua a ritenere che tutti i Paesi debbano impegnarsi a contenere la diffusione del virus.