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Carrefour e Magalu interrompono la partnership per la vendita di prodotti elettronici nei supermercati

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Investing.com – Martedì, le catene di vendita al dettaglio Magazine Luiza (SA:MGLU3) e Carrefour (SA:CRFB3) dovrebbero annunciare la fine del loro accordo di partnership. Tuttavia, la vendita di prodotti elettronica degli ipermercati. La notizia è stata pubblicata nell'edizione odierna del quotidiano Valor Econômico.

Le due aziende avevano un accordo dalla metà dell'anno scorso, in base al quale Magazine Luiza gestiva, nell'ambito di un progetto pilota, le unità Carrefour Limão e Shopping Anália Franco, entrambe a San Paolo, per la vendita di prodotti elettronici.

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Carrefour E Magalu Encerram Parceira De Venda De Eletrônicos Em Supermercados 17 de março de 2020
 

Rivista Luiza

Il ricavato della vendita di questi prodotti è stato destinato a Magazine Luiza, che ha pagato l'affitto del supermercato in base all'importo riscosso. Secondo la pubblicazione, il comunicato stampa dovrebbe essere pubblicato martedì.

Valor sottolinea che Carrefour non era convinta che il modello di business fosse redditizio, poiché si aspettava risultati migliori dalla partnership rispetto alla gestione diretta dell'area, cosa che poi non si è verificata.

Il quotidiano sottolinea che le vendite annuali nelle aree ipermercati dei negozi ammontano a 3 miliardi di R$ all'anno. Il solo sito web di Carrefour, non incluso nell'accordo, vende 2 miliardi di R$ all'anno in prodotti elettronici. Ora, i negozi gestiti da Magalu vedranno la loro struttura smantellata.

Nonostante ciò, secondo Valor, Magalu deve continuare a cercare partner per proseguire con il suo modello di business. Il quotidiano osserva che l'azienda ha già un accordo con Marisa per la vendita di prodotti elettronici.

Possibilità di partnership future

Pertanto, ora Magazine non ha più bisogno di investire nell'accordo, il che potrebbe essere interessante dal punto di vista della liquidità aziendale, in un momento difficile per il mercato come quello attuale, sottolinea il rapporto.

Nella pubblicazione si afferma inoltre che la fine dell'accordo non è stata segnata da disaccordi, il che non esclude la possibilità di una nuova partnership in futuro.