Per la prima volta nella storia, il dollaro raggiunge R$ 5,83, nonostante la crisi economica globale causata dalla diffusione del coronavirus.
Alle 12:10 di questo giovedì (7) il Dolar è stato negoziato a R$ 5,8886, con un massimo di 1,08%. Raggiungendo il massimo di R$ 5,8616. In aumento di settima sessione consecutiva.
Il dollaro (turismo) veniva scambiato intorno a R$ 5,86, escludendo l'imposta sulle transazioni finanziarie (IOF).dopo il calo del 7% nella sessione precedente.

Il Covid-19 sta capovolgendo il mondo
Il giorno prima, il dollaro aveva chiuso in rialzo di 1,10%, a R$ 5,8507, stabilendo un nuovo record di chiusura nominale (senza tenere conto dell'inflazione). Raggiungendo R$ 5,86 al massimo della sessione, si è trattato del prezzo nominale intraday più alto mai registrato nel Paese. Questo mese, il dollaro è salito di 3,36%. Nel 2020, era salito di 10,75%.
Coronavirus e tensione globale
Mercoledì scorso (7), il numero di casi di pandemia di coronavirus è aumentato, con la conferma di una persona infetta in Brasile. Crescono i timori per l'impatto del virus sull'economia.
"L'impatto del coronavirus rimane un'incognita e una minaccia per l'economia globale", ha riassunto Jefferson Rugik di Correparti Corretora in una nota, citando le misure di protezione.
A causa dell'ampio afflusso di capitali verso i mercati a basso rischio, il dollaro continua ad apprezzarsi rispetto alle altre valute globali, in particolare rispetto alle valute dei paesi emergenti come il Brasile. Si sta rafforzando anche rispetto al peso messicano e cileno, alla lira turca e al rand sudafricano. Rispetto alle valute forti, ha registrato un forte calo di 0,281 TP3T. Ha perso quasi 0,51 TP3T rispetto allo yen, un segnale di cautela sulla scena internazionale.
Strategia della banca centrale
Nel tentativo di limitare l'impennata del dollaro, la Banca Centrale ha indetto un'asta straordinaria di massimo 20.000 swap tradizionali, con scadenza ad agosto, ottobre e dicembre 2020.
"Il mercato contava già su questa asta, quindi non si trattava di nulla di nuovo", ha affermato l'economista Silvio Campos Neto. Questo ha limitato la capacità della Banca Centrale di frenare la valuta statunitense.
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Fonte: Notizie G1
