Secondo l'OMS, le persone più vulnerabili continuano a essere quelle anziane o affette da patologie preesistenti, per le quali è necessaria ogni precauzione.
Lunedì (16), il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che ci sono registrazioni di bambini morti a causa del nuovo coronavirus (Covid-19). E non ha fornito ulteriori dettagli sul profilo delle vittime.
"Si tratta di una malattia grave. Sebbene le prove in nostro possesso suggeriscano che gli over 60 siano i più a rischio, anche i più giovani, compresi i bambini, sono deceduti", ha affermato Tedros.

Fino a lunedì, l'organizzazione globale non aveva riconosciuto alcun decesso infantile come conseguenza del nuovo coronavirus. L'organizzazione ha ripetutamente sottolineato che i gruppi più vulnerabili sono gli anziani o coloro che soffrono di patologie preesistenti, come il diabete o patologie cardiovascolari, come l'ipertensione.
Riduzione dei contatti
Tedros ha sottolineato che il crescente numero di casi e decessi in tutto il mondo giustifica l'adozione di misure di distanziamento sociale, come la chiusura delle scuole, la sospensione degli eventi, il lavoro a distanza e altre precauzioni.
L'OMS ha affermato che per contenere la diffusione del virus, l'esecuzione di test su larga scala per ogni caso sospetto resta la migliore alternativa.
Il Direttore generale ha sottolineato la necessità e l'importanza di sottoporre a test tutti i casi sospetti.
"Non si può combattere un incendio bendati: non si può fermare questa pandemia se non si sa chi è infetto", ha affermato il direttore dell'OMS.
"Testate, testate, testate. Testate ogni caso sospetto. Se positivo, isolatelo e scoprite con chi è stato", ha consigliato Tedros.
Maria van Kerkhove, direttrice tecnica dell'OMS, ha ribadito il suo consiglio sul mantenimento delle strategie di contenimento. "Dobbiamo individuare ogni caso, tracciare ogni contatto e testare i contatti. Questo può fermare la trasmissione da uomo a uomo", ha affermato.
L'OMS mette in guardia su tutti i casi
I direttori dell'OMS hanno raccomandato che tutti i casi, anche quelli lievi, vengano isolati nei centri sanitari, ma hanno riconosciuto che ciò non è possibile per tutti i Paesi, poiché alcuni non hanno la capacità di adottare questa misura. In questi casi, i Paesi dovrebbero dare priorità ai pazienti più anziani e a quelli con patologie preesistenti.
I direttori dell'Organizzazione Mondiale della Sanità hanno inoltre raccomandato ai Paesi di dare priorità ai pazienti anziani e a quelli con patologie preesistenti. Hanno inoltre raccomandato che tutti i casi, anche i più lievi, vengano isolati nei centri sanitari. L'organizzazione riconosce che non tutti i Paesi hanno la capacità di adottare questa misura.
