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L'Italia supera i 26.000 decessi confermati per coronavirus

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Nessuno è contento dei decessi causati dal nuovo coronavirus, che negli ultimi anni è diventato il più grande incubo per ogni governo. Angela Merkel, la potente leader tedesca, ha affermato che questa è la sfida più grande dalla Seconda Guerra Mondiale.

Tuttavia, dobbiamo essere onesti e capire che l'Italia sta pagando il prezzo delle prese in giro e del disprezzo che le sono stati riservati quando è iniziata la pandemia nel Paese, ma perché parlarne ora?

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Poiché è importante, non solo importante ma necessario, in Brasile succede la stessa cosa: ci sono stati che hanno misure restrittive sulla circolazione delle persone, ci sono altri stati che non le hanno, quando in realtà tutti dovrebbero guardare a questi stati come esempio.

Itália ultrapassa 26 mil mortes confirmadas por coronavírus

Qual è stato esattamente il risultato della Spagna quando ha ripetuto le azioni dell'Italia? Morti di coronavirus su larga scala. Gente, dobbiamo creare una maggiore consapevolezza della responsabilità sociale.

L'Italia ha registrato 26.384 decessi per coronavirus.

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 415 nuovi decessi, il numero più basso dal 17 marzo, secondo le informazioni diffuse sabato (25) dalle autorità italiane.

La situazione è ancora preoccupante, il numero attuale dei pazienti è di 105.847 persone, il che significa che ci sono 680 casi positivi in meno nel Paese, secondo la Protezione Civile italiana.

Tuttavia, a preoccupare il Paese, solo nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.357 nuovi casi del nuovo coronavirus, il numero più basso dal 21 aprile, rafforzando l'idea che l'Italia continui a controllare la curva di trasmissione del virus.

Inoltre, abbiamo buone notizie che vale la pena menzionare: sono stati dimessi 2.622 pazienti in più e il numero di pazienti ricoverati nelle unità di terapia intensiva (UTI) è diminuito, con 71 in meno rispetto a ieri.

Bisogna fare attenzione.

Nonostante il calo considerevole, vale la pena di dire che il confinamento non ha impedito a molti di celebrare la festa nazionale dai balconi e dalle finestre, dove sono usciti con le bandiere italiane per cantare il tradizionale inno della festa "Bella Ciao", un gesto con cui hanno voluto dimostrare unità.

Fonte: Portale R7