SÃO PAULO-SP – La pandemia di coronavirus ha acuito gli istinti politici populisti della destra globale. Dal suo aggravarsi, la crisi è stata utilizzata dai leader politici e dai loro sostenitori in Brasile, negli Stati Uniti e in Europa come strumento per attaccare alcuni dei bersagli preferiti dai conservatori, come globalismo, immigrazione e libertà di movimento.
In una mossa insolita, alcuni hanno abbracciato la tesi secondo cui la malattia fa parte di una cospirazione globale delle élite in combutta con le multinazionali farmaceutiche, un tipo di discorso che è sempre stato maggiormente associato alla sinistra.
Coronavirus, il cattivo dell'economia?
"L'allarmismo sul coronavirus da parte dello Stato profondo passerà alla storia come una delle più grandi truffe per manipolare l'economia. Anche se si tratta di eliminare il dissenso e imporre misure di contenimento obbligatorie", ha scritto Shiva Ayaddurai.
È uno scienziato americano di origine indiana, che ha conseguito un dottorato in ingegneria biologica presso il prestigioso MIT (Massachusetts Institute of Technology) ed è influente nei circoli conservatori degli USA.
Famoso per aver affermato di aver inventato la posta elettronica alla fine degli anni '70, affermazione non ampiamente accettata negli ambienti scientifici, Ayaddurai è stato definito un genio della tecnica dalla destra americana da quando ha illustrato la sua tesi in un tweet del 9 marzo.
Tra coloro che l'hanno citato c'era Sean Hannity, star di Fox News e uno dei giornalisti più vicini al presidente Donald Trump. "Potrebbe essere vero", ha detto, riecheggiando gli scritti di Ayaddurai.
Ex consigliere del presidente Ronald Reagan (1981-89) e commentatore conservatore, Jeffrey Lord ha definito la crisi del coronavirus come una nuova strategia della sinistra americana per logorare Trump prima delle elezioni.
"Con la fine della farsa della fasulla alleanza tra Trump e la Russia e della farsa dell'impeachment, ora abbiamo la nuova farsa del coronavirus", ha affermato.
In Brasile, lo YouTuber Bernardo Kuster, uno dei principali sostenitori di Bolsonaro sui social media, ha citato anche lo scienziato Ayaddurai in un articolo scritto per il quotidiano online Brasil Sem Medo, diretto dal filosofo Olavo de Carvalho. "L'ONU, la CNN, Globo, l'OMS, le principali aziende produttrici di vaccini e l'intero establishment mondiale stanno cantando la stessa canzone di sirena", ha scritto Kuster.
"Non riesco a togliermi dalla testa che questo approccio forzato è, prima di tutto, un enorme esperimento psicologico di manipolazione su scala globale", ha continuato.