Il Municipio di Rio de Janeiro rimuove le attrezzature da un ospedale dismesso per utilizzarle nella rete sanitaria comunale. Il motivo è la lotta al coronavirus.
Giovedì scorso (2), il Comune di Rio ha adottato una misura inedita per affrontare la lotta al coronavirus: ha rimosso le attrezzature mediche da un ospedale privato dismesso per utilizzarle nella rete sanitaria cittadina. L'ospedale era l'Espanhol, nel centro città, attualmente chiuso e offerto al Comune in cambio di un affitto.
Ad anticipare la notizia è stato il “Blog do Edimilson Ávila”.
Tuttavia, i tecnici hanno valutato la situazione e hanno concluso che la struttura non era in condizioni igieniche ottimali. Pertanto, il governo statale ha richiesto solo l'attrezzatura, che è stata negata dai proprietari. Per questo motivo, il comune ha deciso di ritirare i beni e di pagarli in seguito, in caso di danni.
In termini giuridici, questa misura è definita "requisizione amministrativa" ed è prevista da decreti comunali, statali e federali in caso di calamità pubblica. I beni privati possono essere rimossi e utilizzati dallo Stato quando necessario, con possibile successivo risarcimento.
Situazione nella pandemia
Il rapporto firmato dal procuratore capo della procura amministrativa di Rio, Arícia Fernandes Correia, afferma che sussistono dubbi sul fatto che "ci saranno attrezzature per tutti" nell'attuale scenario pandemico, che giustificherebbero le misure adottate. "È un'ipotesi rara, soprattutto perché è l'unica nella storia per una pandemia di questa portata", afferma Arícia nel documento.
Il procuratore capo afferma inoltre che il rifiuto dell'ospedale di fornire le attrezzature è ingiustificabile: "Poiché esistono prove empiriche di ciò che potrebbe accadere alle persone colpite dalla malattia se la rete pubblica non disponesse delle infrastrutture e delle attrezzature in grado di prendersi cura dei suoi pazienti".
In un inventario, il municipio ha richiesto: 90 posti letto; 9 respiratori (6 in buone condizioni) e 15 monitor multiparametrici.
L'Ospedale Ronaldo Gazolla e l'Ospedale da Campo Rio Centro accoglieranno i casi più gravi di COVID-19 e riceveranno quindi i primi macchinari e materiali. Altre attrezzature dell'Ospedale Espanhol sono in fase di valutazione.
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