Il regolamento è già in vigore e riguarda prodotti come i farmaci utilizzati per combattere il coronavirus, i kit per i test Covid-19 e i sequenziatori automatici del DNA.
Il Federal Revenue Service ha annunciato questo venerdì (27) la decisione di aumentare il numero di prodotti la cui burocrazia di importazione sarà prioritaria per aiutare a combattere la pandemia causata dal nuovo coronavirus – il COVID 19.

Lo standard prevede ora procedure di importazione più rapide per alcuni articoli, tra cui:
- medicinali utilizzati per combattere il coronavirus;
- Kit per il test COVID-19;
- sequenziatori automatizzati di DNA;
- oltre ad attrezzature come sterilizzatori;
- dispositivi di intubazione;
- ossigeno medicale.
Con la pubblicazione delle istruzioni normative sul “Diário Oficial da União” (DOU), il numero di categorie con sdoganamento più rapido all’importazione è aumentato a 91.
La settimana precedente, il Federal Revenue Service aveva già annunciato un elenco iniziale di prodotti per i quali sarebbe stato agevolato lo sdoganamento a causa della crisi della pandemia di coronavirus.
"Questi prodotti saranno sottoposti a procedure doganali più rapide, consentendo la consegna delle merci all'importatore prima del completamento dell'ispezione doganale. Inoltre, le dichiarazioni di importazione relative a questi beni riceveranno un trattamento prioritario, sia da parte delle unità del Federal Revenue Service che da parte del depositario responsabile della loro custodia", ha spiegato l'agenzia.
Con la nuova norma, il Federal Revenue Service ha dichiarato di voler mantenere un "flusso rapido" di beni, merci e materie prime destinati a combattere l'epidemia. L'obiettivo è "evitare colli di bottiglia nelle aree doganali accelerando la consegna delle merci e consentendone un utilizzo economico per rafforzare la lotta contro il virus“.
Secondo l'agenzia, la misura è coerente con il piano di risposta all'epidemia elaborato dal Ministero della Salute, che, a sua volta, ha dichiarato un'emergenza di sanità pubblica di interesse nazionale a causa dell'infezione umana da nuovo Coronavirus (2019-nCoV). È inoltre in linea con l'ordinanza che regola e rende operativa la legge che stabilisce le misure per contrastare la pandemia.
