Con sorpresa di molti, Uber ha annunciato oggi che intende distribuire "decine di milioni" di mascherine agli autisti di tutto il mondo, nell'ambito dei suoi sforzi per aumentare la sicurezza durante la pandemia di coronavirus.
Nel frattempo, il colosso mondiale del car sharing ha dichiarato di aver inviato il suo primo ordine di mascherine agli autisti di New York City, l'attuale epicentro dell'epidemia negli Stati Uniti, e di aspettarsene un altro mezzo milione per altre città degli Stati Uniti.
Sebbene la misura segua le linee guida aggiornate delle autorità sanitarie degli Stati Uniti e di altri Paesi, si raccomanda di indossare una mascherina come ulteriore barriera contro la diffusione del virus.
Uber investe in mascherine contro il Covid-19
"Abbiamo ordinato decine di milioni di mascherine in più e ci aspettiamo che raggiungano altre città e regioni in tutto il mondo nelle prossime settimane", ha affermato Gus Fuldner, vicepresidente della sicurezza di Uber.
“Le scorte sono limitate e le esigenze sanitarie avranno sempre la priorità, quindi le spedizioni globali richiederanno tempo”.
Uber, che ha registrato un drastico calo del numero di passeggeri a causa dei lockdown in tutto il mondo, ha subito dichiarato di rifornirsi di mascherine "al di fuori delle tradizionali catene di fornitura sanitarie", tra cui un'azienda che solitamente produce dispositivi elettronici.
UBER ha inoltre affermato che donerà tutte le sue maschere respiratorie N95, che offrono un livello di filtraggio maggiore, al personale medico e agli ospedali.
Uber sta lavorando da alcune settimane a iniziative per compensare autisti e fattorini. Sebbene alcuni debbano sottoporsi a quarantena perché effettivamente positivi al COVID-19 (coronavirus), ricevono un compenso per pagare le cure.
In concomitanza con questo investimento, l'azienda fornirà anche 14 giorni di assistenza finanziaria agli autisti e al personale addetto alle consegne.
Quindi, come le risorse per la sanificazione dei veicoli nel modo corretto, prevenendo il contagio per chi sceglie di continuare a lavorare.